Franz Kafka (1883-1924). Nato e cresciuto a Praga, tutte le sue opere trovano ispirazione proprio qui, nella sua città natale. Il centro storico, dove trascorse gran parte della sua vita, era uno dei posti che preferiva per scrivere. La sua casa, che oggi ne rimane solamente il portale in pietra, la troviamo all’angolo tra le vie Maiselová e Kaprova. Di Kafka troviamo tracce in molte parti della Città Vecchia, soprattutto nei dintorni della piazza. Vicino al Municipio, possiamo vedere la casa U minuty, luogo dove visse la sua famiglia (fine Ottocento). Nell’odierno Palazzo Kinsky (oggi Galleria Nazionale) era il luogo dove il padre aveva una merceria. Una tappa obbligatoria, è quella al monumento che si trova tra la chiesa di S. Ducha e la Sinagoga spagnola, luogo dove lo scrittore andò a scuola. Il percorso non può terminare, se prima non si percorrono i luoghi che vengono ritratti nei suoi romanzi; i ponti di Praga, l’ex ghetto, Malá Strana e il Castello. Entrando nel museo a lui dedicato, si potrà conoscere meglio tutta la sua vita.
Kafka intraprese una formazione giuridica e ottenne un lavoro in una compagnia di assicurazioni. Iniziò a scrivere racconti nel suo tempo libero, lamentandosi sempre del poco tempo a disposizione per dedicarsi a quella che considerava la sua vocazione. Kafka preferiva comunicare per lettera: scrisse centinaia di lettere ai familiari e alle amiche intime. I destinatari principali furono suo padre, la sua fidanzata Felice Bauer e la sua sorella più giovane Ottla. Ebbe un complicato e travagliato rapporto con il padre che influì notevolmente sui suoi scritti. La sua appartenenza alla cultura ebraica fu in lui fonte di profondi conflitti interiori, nonostante non sentisse un particolare legame con le sue radici, tuttavia i critici sostengono che la sua origine ebraica abbia influenzato le sue opere. L’ultima tappa sulle sue orme, ci porta al Nuovo Cimitero Ebraico a Praga – Stasnice, dove lo scrittore riposa nella tomba di famiglia. MORE